Cosa sono i Pixel
Rimango sempre basito nel vedere che spesso la tecnologia ricalca le orme del passato. Più di 3.000 anni fa lo "Stendardo di Ur" era già uno splendido mosaico antesignano degli schermi moderni.
Clicca sull'immagine per vederlo meglio.
Le immagini digitali che siamo ormai abituati a guardare sono dei veri e propri mosaici.
Pensiamo ad una scacchiera formata da 20 righe e 20 colonne che fanno un totale di 400 caselle. In apparenza è un fondo che non ci dice niente ma... prova a cliccarci sopra e vedrai che qualcosa succede.
Succede una magia, abbiamo solo cambiato colore a 115 quadratini per creare un'immagine, e facendolo in tempi diversi abbiamo creato anche un movimento.
Questo in estrema sintesi è il funzionamento di uno schermo, ogni singolo quadratino può essere acceso o spento a piacere, come avere il dito sull'interruttore di una lampadina. E per far funzionare la nostra scacchiera servono 400 interruttori.
Nella prossima figura la spina del nostro logo disegnata con 124 quadratini.
E' un risultato grossolano, nessuna rotondità, dimensioni non perfettamente rispettate. Decisamente rozzo!
Un modo per ottenere un sensibile miglioramento è quello di aumentare righe e colonne mettendo però in conto che raddoppiando i lati il numero delle caselle quadruplica per la nota legge del quadrato.
E se moltiplichiamo 4 volte, passando da 20 a 80 righe e 80 colonne aumenterà di 16 volte il numero dei quadratini, o caselle o meglio... pixel arrivando a contarne 6400.
Eh già, sembra un numero enorme eppure, come si vede in figura, le curve sono ancora seghettate ed il rispetto delle dimensioni non è preciso come dovrebbe. I contorni tra l'altro lasciano ancora molto a desiderare.
Anche un piccolo computer parecchio datato non si crea nessun problema a manipolare questi pixel uno ad uno istante per istante e senza ritardo.
Visto che l'elettronica ci assite abbiamo ancora margine per permetterci il lusso di raddoppiare ulteriormente i lati arrivando a 160 righe e 160 colonne.
Ora abbiamo a disposizione ben 25.600 pixel.
Un numero enorme rispetto ai soli 400 da cui siamo partiti.
Ed ecco un'immagine accettabile, direi di buona qualità, le curve sono giuste, le dimensioni precise e i contorni ben definiti.
Ma questa è solo un immagine semplice ad un colore che serve per capire come funziona il meccanismo di base.
Una fotografia invece ha centinaia di colori, può averne anche migliaia o perfino milioni quindi nella prossima dispensa scoprirai come è possibile che un singolo pixel si accenda in qualsiasi colore dello spettro visibile.